Fondo Aristarco:
14.000 volumi
circa tra monografie, cataloghi, fascicoli sciolti di riviste. Il fondo, acquisito dopo la scomparsa del prof. Guido Aristarco, uno dei più importanti critici cinematografici del secondo dopoguerra, tra gli animatori della rivista “Cinema” e direttore di “Cinema Nuovo”, nonché Ordinario di Storia e critica del cinema presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ne testimonia l’ampio orizzonte culturale, spaziando da testi di filosofia e politica a testi di narrativa, oltre alla presenza di una parte cospicua di testi più propriamente di cinema. Degni di menzione sono alcuni libri contenenti dediche autografe degli autori, tra le quali spiccano quelle di Cesare Zavattini e di Italo Calvino.
 
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