La Biblioteca nasce nel 1935 in seno all’istituzione del Centro Sperimentale di Cinematografia, a capo del quale fu nominato Luigi Chiarini.

Questi – convinto sostenitore della necessità di dare all’insegnamento delle discipline cinematografiche un fondamento culturale nuovo – individuò nella costituzione di una Biblioteca lo strumento interno di supporto alla formazione degli allievi.
La Biblioteca mantenne, ancora nell’immediato dopoguerra e dopo il trasferimento del Centro da via Foligno in via Tuscolana, una consistenza limitata. Il patrimonio cominciò ad arricchirsi nel corso degli anni ’50 anche in relazione alla nuova funzione, attribuita alla Biblioteca, di servizio rivolto all’utenza esterna alla scuola.
Pur mantenendo nella politica delle acquisizioni un carattere generalista – si incrementavano le sezioni della narrativa, della storia o della saggistica letteraria e teatrale in relazione al compito di supporto didattico degli allievi – si andò sempre più individuando la vocazione esclusiva per le materie dello spettacolo.
Nel 1961 viene pubblicato un catalogo della Biblioteca che evidenzia un nucleo di circa 3500 titoli inerenti al cinema, alla televisione e ai mezzi audiovisivi. Un secondo catalogo viene pubblicato nel 1973 con il fine di dare al materiale bibliografico della Sezione I – sezione che raccoglie le materie Cinema e televisione e radio – una strutturazione articolata in 10 sottosezioni.

Il catalogo registrava, inoltre, un patrimonio complessivo di circa 10.000 libri, compresi quelli correlati alle materie insegnate nella scuola, e un incremento medio di circa un migliaio di titoli.

Negli ultimi decenni, oltre all’incremento delle collezioni, sempre più strettamente attinenti alle materie cinematografiche, la Biblioteca ha impiegato le proprie energie sia nell’adeguamento alle moderne esigenze tecnologiche, attraverso una progressiva informatizzazione dei propri cataloghi, sia in un lavoro puntuale di soggettazione dei materiali bibliografici.
Nell’individuazione di un ruolo sempre più centrale nell’ambito della ricerca cinematografica, la Biblioteca Chiarini mantiene il primato in termini di dotazione patrimoniale specialistica in Italia; anche rispetto ad altre realtà di illustre tradizione, ha provveduto ad un ampliamento degli spazi dedicati all’utenza e soprattutto ad un prolungamento degli orari di apertura al pubblico.

Conta attualmente circa 72.000 unità bibliografiche, in continuo incremento, di cui 63.969 inventariate*.

Di recente pubblicazione la "Guida alla Biblioteca Luigi Chiarini", disponibile su richiesta, ha il compito di promuovere le attivitą svolte dal nostro settore.

E' stato realizzato il"Soggettario di cinema e precinema" al fine di rendere omogenei i percorsi di soggettazione e di ricerca di materiali bibliografici inerenti al cinema e ad alcune discipline collaterali.

Dal gennaio 2004 è stato attivato il servizio di bookshop sul sito della Fondazione.
È adesso possibile esaminare - anche on line - il catalogo delle pubblicazioni, che hanno segnato la lunga storia editoriale del Centro Sperimentale di Cinematografia: una vetrina virtuale, con una breve scheda illustrativa a corredo di ciascun volume ancora disponibile per la vendita, da richiedere e acquistare direttamente presso gli uffici della Biblioteca, o per il tramite dei rispettivi distributori commerciali.

*Dati aggiornati a settembre 2003

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