dalle ore 17.30
La guerra appena
finita
Regia di Francesca Archibugi– 1983 (19’)
26 aprile 1945. Manuele, un ragazzo di quindici
anni, incontra un gruppo di balordi che, con
una balilla carica di prostitute, vino e petardi,
va a festeggiare la liberazione. Racconto lineare
e piacevole che descrive la presa di coscienza
del ragazzino divenuto, alla fine adulto.
Cronaca fedele
di un amore a lieto fine
Regia di Gabriele Muccino - 1991(8’)
Lorenzo rievoca la sua storia d’amore
con Sofia. Ricorda i primi incontri, la seduzione,
il riapparire del precedente fidanzato, le liti
causate dalla decisione di lei di rivederlo.
Quando ormai tutto sembra perduto ecco la riconciliazione
totale. Sogno…realtà?
Provino d’ammissione,
Paolo Virzì – 1999 (20’)
EQTE’
di Stefano Argentero – 1990 (1’50’’)
La plastilina descrive, racconta e ironizza,
sull’ora di pranzo alla mensa self-service
del Centro Sperimentale di Cinematografia, in
quegli anni frequentato dall’autore.
Per sempre tuo
Regia di Miloje Popóvic – 2001
(7’)
Nasce come esercizio di stile su sceneggiatura
assegnata uguale per tutti gli allievi. Alessandro
e la sua fidanzata sono in cerca di un luogo
dove vivere i loro momenti di intimità.
L’unico posto disponibile è la
casa dove lui ha trascorso la sua infanzia.
Però nella casa si avverte una strana
presenza
Provino CSC Riccardo
Scamarcio
Provino CSC Samia
Kassir
Le mani in faccia
Regia di Daniele Basilio – 2003 (20’
)
Via da un padre che non riesce ad amarlo come
vorrebbe, Francesco cerca la risposta alla domanda
che da diciassette anni gli riecheggia nella
mente. C'è solo una persona che può
sciogliere i suoi dubbi. In fuga tra le onde
di un mare nero e cattivo, tra contrabbando
e violenza, Francesco scopre chi è e
diventa grande.
Sole
Regia di Michele Carrillo – 2003 (20’)
Una torrida giornata estiva, in un sud degradato
ed irreale, quattro ragazzini incontrano una
prostituta di colore. Così una giornata
uguale a tante altre, per uno di loro si trasforma
in un momento di scoperta e crescita.
Piuttosto che
in eterno
Regia di Paolo Tripodi – 2001(5’29’’)
Nasce come esercizio di stile su sceneggiatura
assegnata uguale per tutti gli allievi.
‘Piuttosto che in eterno dì per
qualche tempo. Piuttosto che so dì spero.
Piuttosto che non posso vivere senza questo
e quello dì posso vivere più difficilmente
senza questo e quello’. Con queste parole
in mente Mario,cinquanta anni di matrimonio
alle spalle ricorda la moglie che lo ha lasciato.
Archivio della Memoria – I
Mestieri del cinema:
“I fotografi
di scena”
regia di Luigi Abramo
“I doppiatori”
regia di Luigi Abramo